Deuteronomio 1; Deuteronomio 7; Deuteronomio 9; Deuteronomio 10; Deuteronomio 14; Deuteronomio 15; Deuteronomio 16; Deuteronomio 17; Deuteronomio 18; Deuteronomio 19; Deuteronomio 20; Deuteronomio 21; Deuteronomio 22; Deuteronomio 23; Deuteronomio 24; Deuteronomio 25; Deuteronomio 30

Viewing Multiple Passages

Deuteronomio 1

1 QUESTE son le parole, le quali Mosè pronunziò a tutto Israele, di qua dal Giordano, nel deserto, nella campagna, dirincontro a Suf, fra Paran, e Tofel, e Laban, e Haserot, e Dizahab.
2 Vi sono undici giornate da Horeb, per la via del monte di Seir, fino a Cades-barnea.
3 Or l’anno quarantesimo, alle calendi dell’undecimo mese, Mosè parlò a’ figliuoli d’Israele, secondo tutto ciò che il Signore gli aveva comandato di dir loro,
4 dopo ch’ebbe sconfitto Sihon, re degli Amorrei, il quale abitava in Hesbon, e. Og, re di Basan, che abitava in Astarot, e in Edrei.
5 Di qua dal Giordano, nel paese di Moab, Mosè imprese a dichiarar questa Legge dicendo:
6 Il Signore Iddio nostro parlò a noi in Horeb, dicendo: Voi siete assai dimorati in questo monte.
7 Mettetevi in cammino, partitevi di qui, ed entrate ne’ monti degli Amorrei, e in tutte le lor vicinanze, nella campagna, nel monte, nella pianura, nella parte meridionale, e nella costa del mare, nel paese de’ Cananei, e nel Libano, fino al gran Fiume, ch’è il fiume Eufrate.
8 Ecco, io ho posto il paese in vostro potere: entrate, e possedete il paese, il quale il Signore giurò a’ vostri padri, ad Abrahamo, a Isacco, e a Giacobbe, ch’egli lo darebbe loro, e alla lor progenie dopo loro.
9 E in quel tempo io vi parlai, dicendo: Io non posso reggervi solo.
10 Il Signore Iddio vostro vi ha moltiplicati, ed ecco, oggi voi siete come le stelle del cielo, in moltitudine.
11 Il Signore Iddio de’ vostri padri vi accresca pure mille volte più, e benedicavi, siccome egli vi ha parlato.
12 Come potrei io portar solo la fatica, e il carico di voi, e le vostre liti?
13 Datemi d’infra le vostre tribù degli uomini savi, e intendenti, e ben riconosciuti, e io ve li costituirò per Capi.
14 E voi mi rispondeste, e diceste: Egli è bene di far ciò che tu dici.
15 Allora io presi de’ principali delle vostre tribù, uomini savi, e ben riconosciuti, e li costituii Capi sopra voi, Capi di migliaia, Capi di centinaia, Capi di cinquantine, Capi di decine, e Ufficiali per le vostre tribù.
16 E in quel tempo comandai, e dissi a’ vostri giudici: Date udienza a’ vostri fratelli negli affari che avranno insieme, e giudicate giustamente fra l’uno uomo e l’altro; fratello, o straniere ch’egli gli sia.
17 Non riguardate alla qualità della persona nel giudicio; ascoltate così il piccolo, come il grande; non temete di alcun uomo; conciossiachè il giudicio appartenga a Dio; e rapportate a me le cose che saranno troppo difficili per voi, ed io le udirò.
18 In quel tempo ancora vi comandai tutte le cose che dovete fare.
19 Poi noi ci partimmo di Horeb, e camminammo per tutto quel grande e spaventevole deserto, il qual voi avete veduto, traendo al monte degli Amorrei, come il Signore Iddio nostro ci avea comandato: e arrivammo fino a Cades-barnea.
20 Allora io vi dissi: Voi siete arrivati al monte degli Amorrei, il quale il Signore Iddio nostro ci dona.
21 Vedi, il Signore Iddio tuo ha posto il paese in tuo potere; sali, possedilo, come il Signore Iddio de’ tuoi padri ti ha detto; non temere, e non ispaventarti.
22 E voi vi accostaste tutti a me, e diceste: Lascia che mandiamo davanti a noi degli uomini, che c’investighino il paese, e ci rapportino alcuna cosa del cammino per lo quale abbiamo da salire, e delle città alle quali abbiamo da venire.
23 E la cosa mi aggradì; e io presi dodici uomini di voi, uno per tribù;
24 ed essi si misero in cammino; e, saliti al monte, pervennero fino alla valle di Escol, e spiarono il paese.
25 E presero in mano del frutto di esso, e cel portarono, e fecero la lor relazione, e dissero: Il paese che il Signore Iddio nostro ci dona è buono.
26 Ma voi non voleste salire, e foste ribelli al comandamento del Signore Iddio vostro.
27 E mormoraste nelle vostre tende, e diceste: Perciocchè il Signore ci odia, egli ci ha fatti uscir fuor del paese di Egitto, per darci nelle mani degli Amorrei, per distruggerci.
28 Dove montiamo noi? i nostri fratelli ci hanno fatto struggere il cuore, dicendo: Quella gente è più grande, e di più alta statura di noi; le città vi sono grandi e forti, e arrivano fino al cielo; e anche vi abbiamo veduti i figliuoli degli Anachiti.
29 E io vi dissi: Non vi sgomentate, e non abbiate paura di loro.
30 Il Signore Iddio vostro, che cammina davanti a voi, esso combatterà per voi, secondo tutto ciò ch’egli ha fatto inverso voi, davanti agli occhi vostri in Egitto;
31 e nel deserto, dove tu hai veduto come il Signore Iddio vostro ti ha portato, come un uomo porterebbe il suo figliuolo, per tutto il cammino che avete fatto, finchè siate arrivati in questo luogo.
32 Ma per tutto ciò voi non credeste al Signore Iddio vostro,
33 il quale andava davanti a voi per lo cammino, per investigarvi luogo da accamparvi, in fuoco di notte per illuminarvi nel cammino, per lo quale avevate da camminare, e di giorno nella nuvola.
34 E il Signore udì la voce delle vostre parole, e si adirò gravemente, e giurò, dicendo:
35 Se alcuno di questi uomini, questa malvagia generazione, vedrà quel buon paese che ho giurato di dare a’ vostri padri,
36 salvo Caleb, figliuolo di Gefunne; egli lo vedrà, e a lui, e a’ suoi figliuoli, darò il paese, nel quale è camminato; perciocchè egli ha compiutamente seguitato il Signore.
37 Eziandio contr’a me si adirò il Signore per cagion vostra, dicendo: Nè anche tu vi entrerai.
38 Giosuè, figliuolo di Nun, che ti serve, esso vi entrerà; confortalo; perciocchè esso metterà Israele in possessione di quel paese.
39 E i vostri piccoli figliuoli, de’ quali avete detto che sarebbero in preda, e i vostri figliuoli, i quali oggi non conoscono nè il bene nè il male, essi vi
40 Ma voi, tornate indietro e avviatevi verso il deserto, in direzione del mar Rosso".
41 Allora voi rispondeste, dicendomi: "Abbiam peccato contro l’Eterno; noi saliremo e combatteremo, interamente come l’Eterno, l’Iddio nostro, ci ha ordinato". E ognun di voi cinse le armi, e vi metteste temerariamente a salire verso i monti.
42 E l’Eterno mi disse: "Di’ loro: Non salite, e non combattete, perché io non sono in mezzo a voi; voi sareste sconfitti davanti ai vostri nemici".
43 Io ve lo dissi, ma voi non mi deste ascolto; anzi foste ribelli all’ordine dell’Eterno, foste presuntuosi, e vi metteste a salire verso i monti.
44 Allora gli Amorei, che abitano quella contrada montuosa, uscirono contro a voi, v’inseguirono come fanno le api, e vi batterono in Seir fino a Horma.
45 E voi tornaste e piangeste davanti all’Eterno; ma l’Eterno non dette ascolto alla vostra voce e non vi porse orecchio.
46 Così rimaneste in Kades molti giorni; e ben sapete quanti giorni vi siete rimasti.
The Giovanni Diodati Bible is in the public domain.

Deuteronomio 7

1 QUANDO il Signore Iddio tuo ti avrà introdotto nel paese, al quale tu vai per possederlo, e avrà stirpate d’innanzi a te molte nazioni, gli Hittei, e i Ghirgasei, e gli Amorrei, e i Cananei, e i Ferezei, e gli Hivvei, e i Gebusei, sette nazioni maggiori e più potenti di te;
2 e il Signore le avrà messe in tuo potere, e tu le avrai sconfitte; del tutto distruggile al modo dell’interdetto; non far patto con loro, e non far loro grazia.
3 E non imparentarti con loro; non dar le tue figliuole a’ lor figliuoli, e non prender le lor figliuole per li tuoi figliuoli.
4 Perciocchè rivolgerebbero i tuoi figliuoli di dietro a me; onde essi servirebbero a dii stranieri; e l’ira del Signore si accenderebbe contro a voi, ed egli vi distruggerebbe subitamente.
5 Anzi fate loro così: Disfate i loro altari, e spezzate le loro statue, e tagliate i lor boschi, e bruciate col fuoco le loro sculture.
6 Perciocchè tu sei un popol santo al Signore Iddio tuo; il Signore Iddio tuo ti ha scelto, acciocchè tu gli sii un popolo peculiare d’infra tutti i popoli che son sopra la faccia della terra.
7 Il Signore non vi ha posta affezione, e non vi ha eletti, perchè foste più grandi che tutti gli altri popoli; conciossiachè eravate in minor numero che alcun di tutti gli altri popoli.
8 Anzi, perchè il Signore vi ha amati, e perchè egli attiene il giuramento fatto a’ vostri padri, egli vi ha tratti fuori con potente mano, e vi ha riscossi della casa di servitù, della man di Faraone, re di Egitto.
9 Conosci adunque che il Signore Iddio tuo è Iddio, l’Iddio verace che osserva il patto e la benignità in mille generazioni, inverso quelli che l’amano, e osservano i suoi comandamenti;
10 e che fa la retribuzione in faccia a quelli che l’odiano, per distruggerli; egli non la prolunga a quelli che l’odiano, anzi la rende loro in faccia.
11 Osserva adunque i comandamenti, e gli statuti, e le leggi, le quali oggi ti do, acciocchè tu le metta in opera.
12 E avverrà, perciocchè voi avrete udite queste leggi, e le avrete osservate, e messe in opera, che il Signore Iddio vostro vi osserverà il patto e la benignità ch’egli ha giurata a’ vostri padri.
13 Ed egli ti amerà, e ti benedirà, e ti accrescerà, e benedirà il frutto del tuo seno, e il frutto della tua terra; il tuo frumento, e il tuo mosto, e il tuo olio; i parti delle tue vacche, e le gregge delle tue pecore; nel paese del quale egli giurò a’ tuoi padri, ch’egli te lo darebbe.
14 Tu sarai benedetto sopra tutti i popoli; ei non vi sarà nel mezzo di te, e del tuo bestiame, nè maschio, nè femmina sterile.
15 E il Signore rimoverà da te ogni malattia; e non ti metterà addosso alcuna di quelle malvage infermità di Egitto, delle quali tu hai avuto conoscenza; anzi le metterà addosso a tutti i tuoi nemici.
16 Distruggi adunque tutti i popoli che il Signore Iddio tuo ti dà; l’occhio tuo non li risparmi, e non servire agl’iddii loro; perciocchè ciò ti sarebbe un laccio.
17 Se pur tu dici nel tuo cuore: Queste nazioni sono più grandi di me, come le potrò io scacciare?
18 Non temer di loro; ricordati pur delle cose che il Signore Iddio tuo ha fatte a Faraone, e a tutti gli Egizj;
19 delle gran prove che gli occhi tuoi hanno vedute, e de’ miracoli, e de’ prodigi, e della potente mano, e del braccio steso, col quale il Signore Iddio tuo ti ha tratto fuori; e così farà il Signore Iddio tuo a tutti i popoli, dei quali tu temi.
20 Il Signore Iddio tuo manderà eziandio de’ calabroni contro a loro, finchè quelli che saran rimasti, e quelli che si saran nascosti dal tuo cospetto, sieno periti.
21 Non isgomentarti per cagion di loro; conciossiachè il Signore Iddio tuo, Dio grande e tremendo, sia nel mezzo di te.
22 Or il Signore Iddio tuo stirperà quelle nazioni d’innanzi a te, a poco a poco; tu non le potrai distruggere subitamente; che talora le fiere della campagna non moltiplichino contro a te.
23 E il Signore Iddio tuo le metterà in tuo potere, e le romperà d’una gran rotta, finchè sieno distrutte.
24 E ti darà i re loro nelle mani, e tu farai perire il lor nome di sotto al cielo; niuno potrà starti a fronte, finchè tu le abbia distrutte.
25 Brucia col fuoco le sculture de’ loro dii; non appetir l’argento, nè l’oro che sarà sopra esse, e non prenderlo per te; che talora tu non ne sii allacciato; perciocchè è cosa abbominevole al Signore Iddio tuo.
26 E non recare in casa tua cosa abbominevole, onde tu sii interdetto, come è quella cosa; abbilo del tutto in detestazione, e abbominalo; conciossiachè sia interdetto.
The Giovanni Diodati Bible is in the public domain.

Deuteronomio 9

1 ASCOLTA, Israele: oggi tu passi il Giordano, per andare a possedere un paese di genti più grandi e più potenti di te; città grandi e forti, che arrivano fino al cielo,
2 di una gente grande, e d’alta statura, de’ figliuoli degli Anachiti, de’ quali tu hai conoscenza, e de’ quali tu hai udito dire: Chi potrà stare a fronte a’ figliuoli di Anac?
3 Sappi adunque oggi che il Signore Iddio tuo, che passa davanti a te, è un fuoco consumante; esso li distruggerà, ed esso li abbatterà davanti a te; tu li scaccerai, e li distruggerai subitamente, come il Signore ti ha parlato.
4 Non dir nel cuor tuo, quando il Signore li avrà scacciati d’innanzi a te: Il Signore mi ha condotto in questo paese, per possederlo, per la mia giustizia; essendo che il Signore scaccia d’innanzi a te queste genti per la lor malvagità.
5 Tu non entri a possedere il lor paese per la tua giustizia, nè per la dirittura del cuor tuo; conciossiachè il Signore Iddio tuo scacci quelle genti d’innanzi a te, per la lor malvagità, e per attener la parola ch’egli ha giurata a’ tuoi padri, ad Abrahamo, a Isacco, e a Giacobbe.
6 Sappi adunque che il Signore Iddio tuo non ti dà a posseder questo buon paese, per la tua giustizia; conciossiachè tu sii un popolo di collo duro.
7 Ricordati, non dimenticarti come tu hai fatto gravemente adirare il Signore Iddio tuo nel deserto; dal giorno che tu uscisti del paese di Egitto, finchè siete arrivati in questo luogo, voi siete stati ribelli contro al Signore.
8 Eziandio in Horeb faceste gravemente adirare il Signore; talchè il Signore si crucciò contro a voi, per distruggervi; quando io salii in su la montagna,
9 per ricever le Tavole di pietra, le Tavole del Patto che il Signore avea fatto con voi; e dimorai in su la montagna quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiar pane, nè bere acqua;
10 e il Signore mi diede le due Tavole di pietra, scritte col dito di Dio, sopra le quali era scritto, conforme a tutte le parole che il Signore vi avea dette, parlando con voi nella montagna, di mezzo al fuoco, al giorno della raunanza.
11 Avvenne adunque in capo di quaranta giorni, e di quaranta notti, che il Signore mi diede le due Tavole di pietra, le Tavole del Patto;
12 e il Signore mi disse: Levati, scendi prestamente di qui; perciocchè il tuo popolo che tu hai tratto fuor di Egitto, si è corrotto; tosto si sono eglino rivolti dalla via che io avea lor comandata: si sono fatti una statua di getto.
13 Il Signore mi disse ancora: Io ho riguardato questo popolo; ed ecco, egli è un popolo di collo duro.
14 Lasciami fare, e io li distruggerò, e cancellerò il lor nome di sotto al cielo: e ti farò divenire una nazione più potente, e più grande di lui.
15 E io mi mossi, e discesi giù dal monte, il quale ardeva in fuoco, avendo nelle mie due mani le due Tavole del Patto.
16 E io riguardai; ed ecco, voi avevate peccato contro al Signore Iddio vostro; voi vi eravate fatti un vitello di getto; tosto vi eravate stornati dalla via che il Signore vi avea comandata.
17 E io presi quelle due Tavole, e le gittai giù d’in su le mie due mani, e le spezzai in vostra presenza.
18 Poi mi gittai in terra davanti al Signore, come prima, per quaranta giorni e per quaranta notti, senza mangiar pane, nè bere acqua, per tutto il vostro peccato che avevate commesso, facendo ciò che dispiace al Signore, per irritarlo.
19 Conciossiachè io avessi paura, per cagion dell’ira e del cruccio, del quale il Signore era gravemente adirato contro a voi, per distruggervi. E il Signore mi esaudì ancora quella volta.
20 Il Signore si crucciò ancora gravemente contro ad Aaronne, per distruggerlo; ma in quel tempo io pregai eziandio per Aaronne.
21 Poi presi il vostro peccato che avevate fatto, cioè il vitello, e lo bruciai col fuoco, e lo tritai, macinandolo ben bene, finchè fu ridotto in polvere; e ne gittai la polvere nel rivo che scendea giù dal monte.
22 Voi faceste eziandio gravemente adirare il Signore in Tabera, e in Massa, e in Chibrot-taava;
23 parimente, quando il Signore vi mandò da Cades-barnea, dicendo: Salite, possedete il paese che io vi ho dato; voi foste ribelli al comandamento del Signore Iddio vostro, e non gli credeste, e non ubbidiste alla sua voce.
24 Dal giorno che io vi ho conosciuti, voi siete stati ribelli contro al Signore.
25 Io mi gittai adunque in terra davanti al Signore, per que’ quaranta giorni, e quelle quaranta notti, che io stetti così prostrato; perciocchè il Signore avea detto di distruggervi.
26 E pregai il Signore, e dissi: Signore Iddio, non distruggere il tuo popolo e la tua eredità, che tu hai riscossa con la tua grandezza, la quale tu hai tratta fuor di Egitto con man forte.
27 Ricordati de’ tuoi servitori, d’Abrahamo, d’Isacco, e di Giacobbe; non aver riguardo alla durezza di questo popolo, nè alla sua malvagità, nè al suo peccato;
28 che talora que’ del paese, onde tu ci hai tratti fuori, non dicano: Il Signore li ha tratti fuori per farli morire nel deserto, perchè non poteva condurli nel paese ch’egli avea lor promesso, e perchè li odiava.
29 E pure essi sono tuo popolo e tua eredità, la qual tu hai tratta fuori con la tua gran forza, e col tuo braccio steso.
The Giovanni Diodati Bible is in the public domain.

Deuteronomio 10

1 IN quel tempo il Signore mi disse: Tagliati due Tavole di pietra, simili alle primiere; poi sali a me in sul monte; fatti ancora un’Arca di legno.
2 E io scriverò in su quelle Tavole le parole ch’erano in su le primiere che tu spezzasti; e tu le metterai dentro a quell’Arca.
3 E io feci un’Arca di legno di Sittim, e tagliai due Tavole di pietra, simili alle primiere; poi salii in sul monte, avendo quelle due Tavole in mano.
4 Ed egli scrisse in su quelle Tavole, conforme alla prima scrittura, le dieci parole, che il Signore vi avea pronunziate nel monte, di mezzo al fuoco, al giorno della raunanza. E il Signore me le diede.
5 Allora io mi rivolsi indietro, e discesi giù dal monte, e posi quelle Tavole nell’Arca che io avea fatta, e son restate quivi; come il Signore mi avea comandato.
6 Or i figliuoli d’Israele partirono di Beerot-bene-iaacan, per andare a Mosera; quivi morì Aaronne, e quivi fu seppellito; ed Eleazaro, suo figliuolo, fu sacerdote in luogo suo.
7 Di là partirono, per andare a Gudgod; e di Gudgod, per andare a Iotbat, ch’è un paese di rivi d’acque.
8 In quel tempo il Signore appartò la tribù di Levi, per portar l’Arca del Patto del Signore, per comparir davanti al Signore per ministrargli, e per benedir nel suo Nome, come fa infino al dì d’oggi.
9 Perciò Levi non ha parte, nè possessione co’ suoi fratelli; il Signore è la sua possessione, siccome il Signore Iddio tuo gliene ha parlato.
10 Or essendo io dimorato in sul monte tanto tempo quanto la prima volta, cioè quaranta giorni e quaranta notti, il Signore esaudì la mia voce ancora quella volta, e non ti volle distruggere.
11 E il Signore mi disse: Levati, va’ per camminar davanti al popolo; ed entrino nel paese, del quale ho giurato a’ lor padri che io lo darei loro; e possegganlo.
12 Ora dunque, o Israele, che chiede il Signore Iddio tuo da te, se non che tu tema il Signore Iddio tuo, per camminare in tutte le sue vie, e per amarlo, e per servire al Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore, e con tutta l’anima tua?
13 E per osservare i comandamenti del Signore, e i suoi statuti, i quali oggi ti do; acciocchè ti sia bene?
14 Ecco, i cieli e i cieli de’ cieli sono del Signore, e la terra, e tutto quello ch’è in essa.
15 E pure il Signore ha posto affezione solo a’ tuoi padri, per amarli; e ha eletta, d’infra tutti i popoli, la lor progenie dopo loro, cioè voi,
16 come oggi appare. Circoncidete adunque il prepuzio del vostro cuore, e non indurate più il vostro collo.
17 Perciocchè il Signore Iddio vostro è l’Iddio degl’iddii, e il Signore de’ signori; l’Iddio grande, il potente, e il tremendo; il qual non riguarda alla qualità della persona, e non piglia presenti;
18 il quale fa ragione all’orfano e alla vedova; e ama il forestiere, per dargli del pane e de’ vestimenti.
19 Voi dunque altresì amate i forestieri; conciossiachè siate stati forestieri nel paese di Egitto.
20 Temi il Signore Iddio tuo, servigli, e attienti a lui, e giura per lo suo Nome.
21 Egli è la tua laude, e il tuo Dio, il quale ha operate inverso te queste grandi e tremende cose, che gli occhi tuoi hanno vedute.
22 I tuoi padri discesero in Egitto in numero di settanta persone; e ora il Signore Iddio tuo ti ha fatto diventare come le stelle del cielo, in moltitudine.
The Giovanni Diodati Bible is in the public domain.

Deuteronomio 14

1 VOI siete figliuoli del Signore Iddio vostro; non vi fate tagliature addosso, e non vi dipelate fra gli occhi, per alcun morto.
2 Conciossachè tu sii un popolo santo al Signore Iddio tuo; e il Signore ti ha eletto d’infra tutti i popoli che son sopra la terra, per essergli un popolo peculiare.
3 Non mangiar cosa alcuna abbominevole.
4 Queste son le bestie, delle quali voi potrete mangiare: il bue, la pecora, la capra,
5 il cervo, il cavriuolo, la gran capra, la rupicapra, il daino, il bufalo, e la camozza.
6 In somma, voi potrete mangiar d’ogni bestia che ha il piè forcuto, e l’unghia spartita in due, e che rumina.
7 Ma fra quelle che ruminano, o hanno il piè forcuto, e l’unghia spartita, non mangiate del cammello, nè della lepre, nè del coniglio; conciossiachè ruminino, ma non abbiano l’unghia spartita; sienvi immondi;
8 nè del porco; conciossiachè egli abbia l’unghia spartita, ma non rumini; siavi immondo. Non mangiate della carne di questi animali, e non toccate i lor corpi morti.
9 Di tutti gli animali che son nell’acque, voi potrete mangiar di queste specie, cioè: di tutte quelle che hanno pennette e scaglie;
10 ma non mangiate di alcuna che non ha pennette e scaglie; sienvi immondi.
11 Voi potrete mangiar d’ogni uccello mondo.
12 E questi son quelli de’ quali non dovete mangiare, cioè: l’aquila, e il girifalco, e l’aquila marina,
13 ogni specie di falcone, e di nibbio, e d’avoltoio,
14 e ogni specie di corvo,
15 e l’ulula, e la civetta, e la folica, e ogni specie di sparviere,
16 e il gufo, e l’ibis, e il cigno,
17 e il pellicano, e la pica, e lo smergo,
18 e la cicogna, e ogni specie d’aghirone, e l’upupa, e il vipistrello.
19 Siavi parimente immondo ogni rettile volatile; non mangisene.
20 Voi potrete mangiar d’ogni volatile mondo.
21 Non mangiate d’alcuna carne morta da sè; dalla a mangiare al forestiere che sarà dentro alle tue porte, o vendila ad alcuno straniere; perciocchè tu sei un popol santo al Signore Iddio tuo. Non cuocere il capretto nel latte di sua madre.
22 DEL tutto leva la decima di tutta la rendita della tua sementa, prodotta dal campo tuo, ogni anno.
23 E mangia davanti al Signore Iddio tuo, nel luogo ch’egli avrà scelto per istanziarvi il suo Nome, le decime del tuo frumento, del tuo mosto, e del tuo olio, e i primi parti del tuo grosso e minuto bestiame; acciocchè tu impari a temere il Signore Iddio tuo del continuo.
24 E se il cammino ti è troppo grande, sì che tu non possa portar quelle decime, per esser quel luogo, che il Signore Iddio tuo avrà scelto per mettervi il suo Nome, troppo lontano da te; perciocchè il Signore ti avrà benedetto;
25 fanne danari, e metti quegli in borsa, e prendili in mano, e va’ al luogo che il Signore tuo avrà scelto;
26 e impiega que’ danari in tutto quello che l’anima tua desidererà, in buoi, in pecore, in vino, e in cervogia, e in somma in qualunque cosa l’anima tua richiederà; e mangia quivi davanti al Signore Iddio tuo, e rallegrati tu e la tua famiglia.
27 E non abbandonare il Levita che sarà dentro alle tue porte; conciossiachè egli non abbia nè parte nè eredità teco.
28 In capo d’ogni terzo anno, leva tutte le decime della tua entrata di quell’anno, e riponle dentro alle tue porte.
29 E venga il Levita conciossiachè egli non abbia nè parte nè eredità teco, e il forestiere, e l’orfano e la vedova, che saranno dentro alle tue porte, e mangino, e sieno saziati; acciocchè il Signore Iddio tuo ti benedica in ogni opera delle tue mani che tu farai.
The Giovanni Diodati Bible is in the public domain.

Deuteronomio 15

1 IN capo d’ogni settimo anno, celebra l’anno della remissione.
2 E questa sia l’ordinazione della remissione: Rimetta ogni creditore ciò ch’egli avrà dato in presto al suo prossimo; non riscuotalo dal suo prossimo, e dal suo fratello; conciossiachè la remissione del Signore sia stata bandita.
3 Tu potrai riscuotere i tuoi crediti dallo straniere; ma rimetti al tuo fratello ciò ch’egli avrà del tuo.
4 Come che sia, non siavi alcun bisognoso fra te; perciocchè il Signore ti benedirà largamente, nel paese che il Signore Iddio tuo ti dà, in eredità, per possederlo.
5 Purchè del tutto tu ubbidisca alla voce del Signore Iddio tuo, per osservar di mettere in opera tutti questi comandamenti che io ti do oggi.
6 Quando il Signore Iddio tuo ti avrà benedetto, siccome egli ti ha promesso, tu presterai a molte genti, e tu non prenderai nulla in prestanza; e signoreggerai sopra grandi nazioni, ed esse non signoreggeranno sopra te.
7 QUANDO vi sarà nel mezzo di te alcuno de’ tuoi fratelli, che sia bisognoso in alcuna delle terre dove tu abiterai, nel tuo paese che il Signore Iddio tuo ti dà; non indurare il cuor tuo, e non serrar la mano inverso il tuo fratello bisognoso;
8 anzi del tutto aprigli la mano, e del tutto prestagli quanto gli fia di bisogno per la necessità nella quale si troverà.
9 Guardati, che talora non vi sia nel tuo cuore alcun pensiero scellerato, per dire: L’anno settimo, l’anno della remissione è vicino; e che l’occhio tuo non sia maligno inverso il tuo fratello bisognoso, sì che tu non gli dia nulla; ed egli gridi contro a te al Signore, e vi sia in te peccato.
10 Del tutto dagli ciò che gli fia di bisogno; e non ti dolga il cuore quando tu gliel darai; perciocchè per cagion di questo il Signore Iddio tuo ti benedirà in ogni opera tua, e in ogni cosa alla quale tu metterai la mano.
11 Perciocchè i bisognosi non verranno giammai meno nel paese; perciò io ti comando che tu apra largamente la mano al tuo fratello, al tuo povero, e al tuo bisognoso che sarà nel tuo paese.
12 Quando alcuno de’ tuoi fratelli, Ebreo o Ebrea, si sarà venduto a te, servati sei anni, e al settimo anno mandalo in libertà d’appresso a te.
13 E quando tu lo rimanderai in libertà d’appresso a te, non rimandarlo vuoto.
14 Del tutto donagli alcun fornimento della tua greggia, e della tua aia, e del tuo torcolo; dagli di ciò in che il Signore Iddio tuo ti avrà benedetto.
15 E ricordati che tu sei stato servo nel paese di Egitto, e che il Signore Iddio tuo te n’ha riscosso; perciò io ti comando oggi questo.
16 Ma se pure egli ti dice: Io non voglio uscir d’appresso a te; perciocchè egli amerà te e la tua casa, perchè egli starà bene teco;
17 allora prendi una lesina, e foragli l’orecchia contro all’uscio; ed egli ti sarà servo in perpetuo. Fa’ eziandio così alla tua serva.
18 Non ti sia grave il rimandarlo in libertà d’appresso a te; conciossiachè egli t’abbia servito sei anni, che è il doppio dell’allogazione d’un mercenario; e il Signore Iddio tuo ti benedirà in tutto ciò che tu farai.
19 CONSACRA al Signore Iddio tuo ogni primogenito maschio che ti nascerà del tuo grosso o minuto bestiame; non lavorar la terra col primogenito della tua vacca, e non tosare il primogenito della tua pecora.
20 Mangialo, tu, e la tua famiglia, davanti al Signore Iddio tuo, ogni anno, nel luogo che il Signore avrà scelto.
21 E se v’è in esso alcun difetto, come s’egli è zoppo, o cieco, o ha alcun cattivo difetto, non sacrificarlo al Signore Iddio tuo.
22 Mangialo dentro alle tue porte; mangine indifferentemente l’immondo e il mondo, come d’un cavriuolo, o d’un cervo.
23 Sol non mangiarne il sangue; spandilo in terra come acqua.
The Giovanni Diodati Bible is in the public domain.

Deuteronomio 16

1 OSSERVA il mese di Abib, e celebra in esso la Pasqua al Signore Iddio tuo; perciocchè il Signore Iddio tuo ti trasse fuor di Egitto, di notte, nel mese di Abib.
2 E sacrifica, nella Pasqua del Signore Iddio tuo, pecore e buoi, nel luogo che il Signore avrà scelto per istanziarvi il suo Nome.
3 Non mangiar con essa pane lievitato; mangia per sette giorni con essa pani azzimi, pane di afflizione; perciocchè tu uscisti in fretta del paese di Egitto; acciocchè tu ti ricordi del giorno che uscisti del paese di Egitto, tutto il tempo della vita tua.
4 E per sette giorni non veggasi alcun lievito appo te, in tutti i tuoi confini; e della carne che tu avrai ammazzata la sera, nel primo giorno, non restine nulla la notte fino alla mattina.
5 Tu non potrai sacrificar la Pasqua in qualunque tua città, la quale il Signore Iddio tuo ti dà;
6 ma sacrificala nel luogo, che il Signore Iddio tuo avrà scelto per istanziarvi il suo Nome, in su la sera, come il sole tramonterà, nel medesimo tempo che tu uscisti di Egitto.
7 E cuocila, e mangiala nel luogo che il Signore Iddio tuo avrà scelto; poi la mattina seguente tu te ne potrai ritornare, e andare alle tue stanze.
8 Mangia pani azzimi sei giorni; e al settimo giorno siavi solenne raunanza al Signore Iddio tuo; non fare in esso lavoro alcuno.
9 Contati sette settimane; da che si sarà cominciato a metter la falce nelle biade, comincia a contar queste sette settimane.
10 E celebra la festa delle Settimane al Signore Iddio tuo, offerendo offerte volontarie di tua mano a sufficienza, le quali tu darai secondo che il Signore Iddio tuo ti avrà benedetto.
11 E rallegrati davanti al Signore Iddio tuo, tu, e il tuo figliuolo, e la tua figliuola, e il tuo servo, e la tua serva, e il Levita che sarà dentro alle tue porte, e il forestiere, e l’orfano, e la vedova, che saranno nel mezzo di te, nel luogo il quale il Signore Iddio tuo avrà scelto per istanziarvi il suo Nome.
12 E ricordati che tu sei stato servo in Egitto, e osserva questi statuti, e mettili in opera.
13 Celebra la festa de’ Tabernacoli per sette giorni, quando tu avrai ricolti i frutti della tua aia e del tuo tino;
14 e rallegrati nella tua festa, tu, e il tuo figliuolo, e la tua figliuola, e il tuo servo, e la tua serva, e il Levita, e il forestiere, e l’orfano, e la vedova, che saranno dentro alle tue porte.
15 Celebra la festa al Signore Iddio tuo, per sette giorni, nel luogo che il Signore avrà scelto; quando il Signore Iddio tuo ti avrà benedetto in tutta la tua rendita, e in tutta l’opera delle tue mani; e del tutto sii lieto.
16 Tre volte l’anno comparisca ogni maschio tuo davanti al Signore Iddio tuo, nel luogo ch’egli avrà scelto, cioè: nella festa de’ Pani azzimi, nella festa delle Settimane, e nella festa de’ Tabernacoli; e niuno comparisca vuoto davanti al Signore.
17 Offerisca ciascuno secondo che potrà donare, secondo la benedizione che il Signore Iddio tuo ti avrà mandata.
18 COSTITUISCITI de’ Giudici e degli Ufficiali, in tutte le tue città le quali il Signore Iddio tuo ti dà, per le tribù; e giudichino essi il popolo con giusto giudicio.
19 Non pervertir la ragione; non aver riguardo alla persona, e non prender presenti; perciocchè il presente accieca gli occhi de’ savi, e sovverte le parole de’ giusti.
20 Del tutto va’ dietro alla giustizia, acciocchè tu viva, e possegga il paese che il Signore Iddio tuo ti dà.
21 Non piantarti alcun bosco, di veruno albero presso all’Altar del Signore Iddio tuo, che tu ti avrai fatto.
22 E non rizzarti alcuna statua; il che il Signore Iddio tuo odia.
The Giovanni Diodati Bible is in the public domain.

Deuteronomio 17

1 Non sacrificare al Signore Iddio tuo bue, pecora, o capra, che abbia difetto, o alcun male; perciocchè è cosa abbominevole al Signore Iddio tuo.
2 Quando si troverà nel mezzo di te, in una delle tue città le quali il Signore Iddio tuo ti dà, uomo, o donna, che faccia ciò che dispiace al Signore Iddio tuo, trasgredendo il suo patto,
3 e che vada, e serva ad altri dii, e li adori; sia pure il sole, o la luna, o cosa alcuna di tutto l’esercito del cielo, il che io non ho comandato;
4 e ciò ti sarà rapportato, e tu l’avrai inteso, informatene diligentemente; e se tu trovi che ciò sia vero e certo, che questa cosa abbominevole sia stata commesso in Israele;
5 trai fuori alle tue porte quell’uomo o quella donna che avrà commesso quell’atto malvagio, e lapidalo con pietre, sì che muoia.
6 Facciasi morir colui che deve morire in sul dire di due o di tre testimoni; non facciasi morire in sul dire d’un sol testimonio.
7 Sia la mano de’ testimoni la prima sopra lui, per farlo morire, e poi la mano di tutto il popolo; e così togli via il male del mezzo di te.
8 Quando alcuna causa ti sarà troppo difficile, per dar giudicio fra omicidio ed omicidio, fra lite e lite, fra piaga e piaga, o altre cause di liti nelle tue porte; allora levati, e sali al luogo che il Signore Iddio tuo avrà scelto.
9 E vientene a’ sacerdoti della nazione di Levi, e al Giudice che sarà in que’ tempi, e informati da loro; ed essi ti dichiareranno la sentenza che si deve dare.
10 E fa’ secondo ciò ch’essi t’avranno dichiarato, dal luogo che il Signore avrà scelto; e osserva di fare interamente come ti avranno insegnato.
11 Fa’ secondo la Legge ch’essi ti avranno insegnata, e secondo la ragione che ti avranno detta; non istornarti di ciò che ti avranno detto, nè a destra nè a sinistra.
12 E se alcuno procede superbamente, per non ubbidire al Sacerdote, che sarà in ufficio per ministrare in quel luogo al Signore Iddio tuo, e al Giudice, muoia quell’uomo; e togli via il male d’Israele;
13 acciocchè tutto il popolo oda, e tema, e non proceda superbamente da indi innanzi.
14 Quando tu sarai entrato nel paese che il Signore Iddio tuo ti dà, e lo possederai, e vi abiterai dentro; se tu vieni a dire: Io voglio costituire un re sopra me, come hanno tutte le genti che son d’intorno a me;
15 del tutto costituisci per re sopra te colui che il Signore Iddio tuo avrà eletto; costituisci per re sopra te uno d’infra i tuoi fratelli; tu non potrai costituir sopra te un uomo straniere, che non sia tuo fratello.
16 Ma pur non moltiplichisi egli i cavalli; e non faccia ritornare il popolo in Egitto, per aver moltitudine di cavalli; conciossiachè il Signore vi abbia detto: Non tornate mai più per questa via.
17 Parimente, non moltiplichisi le mogli, acciocchè il suo cuore non si svii; nè anche moltiplichisi grandemente l’argento e l’oro.
18 E, come prima egli sederà sopra il suo trono reale, scrivasi una copia di questa Legge in un libro, d’in su l’esemplare de’ sacerdoti Leviti;
19 e abbialo appresso di sè, e leggavi dentro tutti i giorni della vita sua; acciocchè impari a temere il Signore Iddio suo, per osservar tutte le parole di questa Legge, e questi statuti, per metterli in opera.
20 Acciocchè il cuor suo non s’innalzi sopra i suoi fratelli, e ch’egli non si svii dal comandamento, nè a destra nè a sinistra; affin di prolungare i suoi giorni nel suo regno, egli, e i suoi figliuoli, nel mezzo d’Israele.
The Giovanni Diodati Bible is in the public domain.

Deuteronomio 18

1 NON abbiano i sacerdoti Leviti, anzi tutta la tribù di Levi, nè parte, nè eredità con Israele; vivano dell’offerte che si fanno per fuoco al Signore, e della sua eredità.
2 Non abbiano, dico, alcuna eredità fra’ lor fratelli; il Signore è la loro eredità, siccome egli ne ha parlato loro.
3 E questo sarà il diritto de’ sacerdoti, il qual prenderanno dal popolo, da quelli che sacrificheranno alcun sacrificio, sia bue, sia pecora, o capra; dieno essi al Sacerdote la spalla, le mascelle e il ventre.
4 Dagli le primizie del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio, e le primizie del vello delle tue pecore.
5 Conciossiachè il Signore Iddio tuo l’abbia scelto d’infra tutte le tue tribù, acciocchè si presenti per fare il servigio nel Nome del Signore, egli, e i suoi figliuoli, in perpetuo.
6 E quando alcun Levita, partendo d’alcuna delle tue terre, di qualunque luogo d’Israele, dove egli dimorerà, verrà, a ogni sua voglia, al luogo che il Signore avrà scelto;
7 faccia il servigio nel Nome del Signore Iddio suo, come tutti gli altri suoi fratelli Leviti, che stanno quivi davanti al Signore.
8 Mangino la lor parte gli uni come gli altri, per le lor nazioni paterne; oltre a quello ch’egli potrà aver venduto.
9 QUANDO tu sarai entrato nel paese che il Signore Iddio tuo ti dà, non apprendere a fare secondo le abbominazioni di quelle genti.
10 Non trovisi fra te chi faccia passare il suo figliuolo o la sua figliuola per lo fuoco; nè indovino, nè pronosticatore, nè augure, nè malioso;
11 nè incantatore, nè chi domandi lo spirito di Pitone, nè mago, nè negromante.
12 Perciocchè chiunque fa queste cose è in abbominio al Signore; e, per cagione di queste abbominazioni, il Signore Iddio tuo scaccia quelle genti d’innanzi a te.
13 Sii intiero inverso il Signore Iddio tuo.
14 Perciocchè queste genti, il cui paese tu vai a possedere, hanno atteso a’ pronosticatori e agl’indovini; ma, quant’è a te, il Signore Iddio tuo non ti ha date tali cose.
15 IL Signore Iddio tuo ti susciterà un Profeta come me, del mezzo di te, de’ tuoi fratelli;
16 esso ascoltate; secondo tutto ciò che tu richiedesti dal Signore Iddio tuo in Horeb, nel giorno della raunanza, dicendo: Ch’io non oda più la voce del Signore Iddio mio, e non vegga più questo gran fuoco, che io non muoia.
17 Onde il Signore mi disse: Bene hanno parlato in ciò che hanno detto.
18 Io susciterò loro un Profeta come te, del mezzo de’ lor fratelli, e metterò le mie parole nella sua bocca, ed egli dirà loro tutto quello ch’io gli avrò comandato.
19 E avverrà che, se alcuno non ascolta le mie parole ch’egli dirà a mio Nome, io gliene ridomanderò conto.
20 Ma altresì, se alcuno presuntuosamente imprende di dire a mio Nome cosa alcuna, ch’io non gli abbia comandata di dire, ovvero parla a nome di dii stranieri, sia fatto morire.
21 E se tu dici nel cuor tuo: Come conosceremo la parola che il Signore non avrà detta?
22 Quando il profeta avrà detta alcuna cosa a Nome del Signore, e quella cosa non sarà, e non avverrà; quella cosa sarà quella che il Signore non avrà detta; quel profeta l’avrà pronunziata per presunzione; non temer di lui.
The Giovanni Diodati Bible is in the public domain.

Deuteronomio 19

1 QUANDO il Signore Iddio tuo avrà distrutte le nazioni, il cui paese egli ti dà, e tu possederai il lor paese, e abiterai nelle lor città, e nelle lor case;
2 mettiti da parte tre città nel mezzo del tuo paese che il Signore Iddio tuo ti dà per possederlo.
3 Dirizzati il cammino, e partisci in tre le contrade del tuo paese, che il Signore Iddio tuo ti avrà dato a possedere; e sieno quelle città acciocchè chiunque avrà ucciso un altro vi si rifugga.
4 E quest’è il caso dell’ucciditore che vi si potrà rifuggire e salvar la vita sua: quando egli avrà ucciso il suo prossimo disavvedutamente, non avendolo odiato per addietro;
5 come se, essendo andato al bosco col suo prossimo, per tagliar delle legne, egli avventa la mano con la scure per tagliar delle legne, e il ferro si spicca dal manico, e incontra il suo prossimo, sì ch’egli muoia; rifuggasi colui in una di queste città, per salvar la vita sua;
6 che talora colui che avrà la ragione di vendicare il sangue non persegua quell’ucciditore, avendo il cuore infocato, e non lo giunga, in caso che il cammino fosse troppo lungo, e non lo percuota a morte; benchè in lui non vi sia giusta cagione d’esser condannato a morte, non avendo per addietro odiato il suo prossimo.
7 Perciò, io ti comando che tu ti metta da parte tre città.
8 E se il Signore Iddio tuo allarga i tuoi confini, come egli giurò a’ tuoi padri, e ti dà tutto il paese ch’egli disse di dare a’ tuoi padri;
9 perciocchè tu avrai osservati tutti questi comandamenti, i quali oggi ti do, per metterli in opera, amando il Signore Iddio tuo, e camminando nelle sue vie del continuo; sopraggiugniti a queste tre città tre altre;
10 acciocchè non si spanda il sangue dell’innocente in mezzo del tuo paese che il Signore Iddio tuo ti dà in eredità; a che tu non sii colpevole di omicidio.
11 Ma, quando un uomo, odiando il suo prossimo, l’avrà insidiato, e l’avrà assalito, e percosso a morte, sì che muoia; e poi si sarà rifuggito in una di quelle città;
12 mandino gli Anziani della sua città a trarlo di là, e dienlo in man di colui che avrà la ragione di vendicare il sangue, e muoia.
13 L’occhio tuo non lo risparmi; e togli via d’Israele la colpa del sangue innocente; ed e’ ti sarà bene.
14 NON rimovere i termini del tuo prossimo, i quali gli antichi hanno posti, nell’eredità che tu possederai nel paese che il Signore Iddio tuo ti dà a possedere.
15 Non presentisi un testimonio solo contro ad alcuno, per testimoniar di alcuna iniquità o peccato ch’egli abbia commesso; sia il fatto verificato per lo dire di due o di tre testimoni.
16 Quando un testimonio si leverà contro ad alcuno, per testimoniar contr’a lui d’apostasia,
17 presentinsi que’ due uomini, tra cui sarà quella lite, davanti al Signore, nel cospetto de’ Sacerdoti e de’ Giudici che saranno in quel tempo.
18 E se i Giudici, dopo diligente inchiesta, trovano che quel testimonio sia falso testimonio, e che abbia testimoniato il falso contro al suo fratello,
19 fategli come egli avea deliberato di fare al suo fratello; e togli via il male del mezzo di te.
20 Acciocchè gli altri, udendo questo, temano; e che da indi innanzi non si faccia più una tal mala cosa in mezzo di te.
21 L’occhio tuo non lo risparmi; vita per vita, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piè per piè.
The Giovanni Diodati Bible is in the public domain.

Deuteronomio 20

1 QUANDO tu uscirai in guerra contro a’ tuoi nemici, e vedrai cavalli e carri, e gente in maggior numero di te, non temer però di loro; conciossiachè il Signore Iddio tuo, che t’ha tratto fuor del paese di Egitto, sia teco.
2 E quando vi appresserete per dar la battaglia, facciasi il Sacerdote innanzi, e parli al popolo,
3 e dicagli: Ascolta, Israele: Voi siete oggi vicini a venire a battaglia co’ vostri nemici; il cuor vostro non s’invilisca; non temiate, e non vi smarrite, nè vi spaventate per tema di loro;
4 perciocchè il Signore Iddio vostro è quel che cammina con voi, per combatter per voi contro a’ vostri nemici, per salvarvi.
5 Parlino eziandio gli Ufficiali al popolo, dicendo: Chi è colui che abbia edificata una casa nuova, e non l’abbia ancora dedicata? vada, e ritorni a casa sua, che talora egli non muoia nella battaglia, e un altro dedichi la sua casa.
6 E chi è colui che abbia piantata una vigna, e non l’abbia ancora cominciata a godere in uso comune? vada, e ritorni a casa sua, che talora egli non muoia nella battaglia, e un altro cominci a goderla.
7 E chi è colui che abbia sposata una moglie, e non l’abbia ancora menata? vada, e ritorni a casa sua, che talora egli non muoia nella battaglia, e un altro la meni.
8 Gli Ufficiali parlino ancora al popolo, e dicano: Chi è timido, e di poco cuore? vada e ritorni a casa sua, acciocchè i suoi fratelli non s’inviliscano di cuore come esso.
9 E, dopo che gli Ufficiali avranno finito di parlare al popolo, ordinino i Capi delle schiere in capo del popolo.
10 Quando tu ti accosterai a una città per combatterla, chiamala prima a pace.
11 E se ti dà risposta di pace, e ti apre le porte, tutto il popolo che in essa si troverà, siati tributario e soggetto.
12 Ma, s’ella non fa pace teco, anzi guerreggia contro a te, assediala;
13 e il Signore Iddio tuo te la darà nelle mani; allora metti a fil di spada tutti i maschi.
14 Predati sol le femmine, e i piccoli fanciulli, e il bestiame, e tutto quello che sarà nella città, tutte le spoglie di essa; e mangia della preda de’ tuoi nemici che il Signore Iddio tuo ti avrà data.
15 Fai così a tutte le città che saranno molto lontane da te, che non saranno delle città di queste genti.
16 Ma delle città di questi popoli, le quali il Signore Iddio tuo ti dà per eredità, non iscampar la vita ad alcun’anima vivente;
17 anzi del tutto distruggi que’ popoli al modo dell’interdetto; gli Hittei, e gli Amorrei, e i Cananei, e i Ferizzei, e gli Hivvei, e i Gebusei; come il Signore Iddio tuo ti ha comandato;
18 acciocchè non v’insegnino a far secondo tutte le loro abbominazioni che hanno usate inverso i loro iddii; e che voi non pecchiate contro al Signore Iddio vostro.
19 Quando tu terrai l’assedio a una città lungo tempo, combattendola per pigliarla, non guastar gli alberi di essa, avventando la scure contro a essi; perciocchè d’essi potrai mangiare, e però non tagliarli; perciocchè è forse l’albero della campagna un uomo, per entrar dentro alla fortezza, fuggendo d’innanzi a te?
20 Sol potrai guastare, e tagliar gli alberi che tu conoscerai non essere alberi da mangiare; e ne potrai fabbricar ciò che sarà necessario all’assedio della città che guerreggerà contro a te, fin ch’ella caggia.
The Giovanni Diodati Bible is in the public domain.

Deuteronomio 21

1 QUANDO si troverà in su la terra che il Signore Iddio tuo ti dà a possedere, un uomo ucciso che giacerà su la campagna, senza che si sappia chi l’abbia ucciso,
2 escano fuori i tuoi Anziani e i tuoi Giudici, e misurino lo spazio che vi sarà fino alle città che saranno d’intorno a colui.
3 Poi prendano gli Anziani della città più vicina dell’ucciso una giovenca, con la quale non si sia lavorata la terra, che non abbia tirato al giogo.
4 E menino gli Anziani di quella città quella giovenca in una valle deserta, nella quale non si lavori nè semini; e taglino quivi il collo alla giovenca nella valle.
5 Vengano ancora i sacerdoti, i figliuoli di Levi; conciossiachè il Signore Iddio tuo li abbia eletti per fare il suo servigio, e per benedire nel Nome del Signore; e, secondo la lor parola, ha da esser giudicata qualunque lite, e qualunque piaga.
6 E lavinsi tutti gli Anziani di quella città, più vicini dell’ucciso, le mani sopra quella giovenca, alla quale sarà stato tagliato il collo nella valle;
7 e protestino, e dicano: Le nostre mani non hanno sparso questo sangue; gli occhi nostri eziandio non l’hanno veduto spandere.
8 O Signore, sii propizio inverso il tuo popolo Israele, il quale tu hai riscattato, e non permettere che vi sia, in mezzo del tuo popolo Israele, colpa di sangue innocente sparso. Così sarà purgato quel sangue, quant’è a loro.
9 E tu avrai tolta via del mezzo di te la colpa del sangue innocente, quando avrai fatto ciò che piace al Signore.
10 QUANDO sarai uscito in guerra contro a’ tuoi nemici, e il Signore Iddio tuo te li avrà dati nelle mani, e ne avrai menati de’ prigioni;
11 e vedrai fra i prigioni una donna di bella forma, e le porrai amore, e te la vorrai prender per moglie;
12 menala dentro alla tua casa, e radasi ella il capo, e taglisi le unghie;
13 e levisi d’addosso gli abiti nei quali fu presa, e dimori in casa tua, e pianga suo padre e sua madre un mese intiero; poi potrai entrar da lei, e giacer con lei; ed ella ti sarà moglie.
14 E se avviene ch’ella non ti aggradi più, rimandala a sua volontà; e non venderla per danari in modo alcuno; non farne traffico; conciossiachè tu l’abbi sverginata.
15 QUANDO un uomo avrà due mogli, delle quali l’una sia amata, e l’altra odiata; e l’amata e l’odiata gli avranno partoriti figliuoli, e il primogenito sarà dell’odiata;
16 nel giorno ch’egli spartirà l’eredità de’ suoi beni a’ suoi figliuoli, egli non potrà far primogenito il figliuol dell’amata, anteponendolo al figliuol dell’odiata, che sarà il primogenito.
17 Anzi riconoscerà il primogenito, figliuol dell’odiata, per dargli la parte di due, in tutto ciò che si troverà avere; conciossiachè egli sia il principio della sua forza; a lui appartiene la ragione della primogenitura.
18 QUANDO alcuno avrà un figliuol ritroso e ribelle, il qual non ubbidisca alla voce di suo padre, nè alla voce di sua madre; e, benchè essi l’abbiano castigato, non però ubbidisca loro;
19 prendanlo suo padre e sua madre, e meninlo fuori agli Anziani della sua città, e alla porta del suo luogo;
20 e dicano agli Anziani della sua città: Questo nostro figliuolo è ritroso e ribelle; egli non vuole ubbidire alla nostra voce; egli è goloso ed ubbriaco.
21 E lapidinlo con pietre tutte le genti della sua città, sì che muoia; e così togli il male del mezzo di te; acciocchè tutto Israele oda, e tema.
22 E QUANDO alcuno sarà reo di alcun fallo capitale, e tu l’avrai appiccato al legno;
23 non dimori il suo corpo morto in sul legno, la notte fino alla mattina; anzi del tutto seppelliscilo in quell’istesso giorno; perciocchè l’appiccato è in esecrazione a Dio; e non contaminare il paese che il Signore Iddio tuo ti dà a possedere.
The Giovanni Diodati Bible is in the public domain.

Deuteronomio 22

1 SE tu vedi smarriti il bue o la pecora del tuo fratello, non ritrarti indietro da essi; del tutto riconducili al tuo fratello.
2 E se il tuo fratello non ti è vicino, o se tu non lo conosci, raccogli quelli dentro alla tua casa, e dimorino appresso di te, finchè il tuo fratello ne domandi; e allora rendiglieli.
3 E il simigliante del suo asino, e del suo vestimento, e di ogni cosa che il tuo fratello avrà perduta, e che tu avrai trovata; tu non potrai ritrartene indietro.
4 Se tu vedi l’asino del tuo fratello, o il suo bue, caduto nella strada, non ritrartene indietro; del tutto adoperati con lui a rilevarlo.
5 LA donna non porti indosso abito d’uomo; l’uomo altresì non vesta roba di donna; perciocchè chiunque fa cotali cose è in abbominio al Signore Iddio tuo.
6 Quando tu scontrerai davanti a te nella via, sopra qualche albero, o sopra la terra, un nido di uccelli, co’ piccoli uccellini, o con le uova dentro; e insieme la madre che covi i piccoli uccellini o le uova; non prender la madre co’ figli;
7 del tutto lasciane andar la madre, e prenditi i figli; acciocchè ti sia bene, e che tu prolunghi i tuoi giorni.
8 Quando tu edificherai una casa nuova, fa’ una sponda al tuo tetto; e non metter sangue sopra la tua casa, in caso che alcuno ne cadesse a basso.
9 Non piantar la tua vigna di diverse specie; acciocchè non sien contaminate la vendemmia, le viti che tu avrai piantate, e la rendita della vigna.
10 Non arar con un bue, e con un asino insieme.
11 Non vestirti vestimento mescolato, tessuto di lana e di lino insieme.
12 Fatti delle fimbrie a’ quattro capi del tuo manto, col qual tu ti ammanti.
13 QUANDO alcuno avrà presa una moglie, e sarà entrato da lei, e poi prenderà ad odiarla;
14 e le apporrà cose che daranno cagione che se ne sparli, e metterà fuori mala fama contro a lei, e dirà: Io avea presa questa moglie; ma, essendolemi accostato, non l’ho trovata vergine;
15 allora prendano il padre e la madre della giovane il segnal della virginità di essa, e lo producano davanti agli Anziani della città nella porta;
16 e dica il padre della giovane agli Anziani: Io avea data la mia figliuola per moglie a quest’uomo, ed egli ha preso ad odiarla;
17 ed ecco, egli le ha apposte cose che dànno cagione che se ne sparli, dicendo: Io non ho trovata vergine la tua figliuola; e pure, ecco il segnal della virginità della mia figliuola. E stendano quel panno davanti agli Anziani della città.
18 Allora prendano gli Anziani di quella città quell’uomo, e lo castighino con battitura;
19 e condanninlo in cento sicli di argento d’ammenda, i quali daranno al padre della giovane; perciocchè egli ha messa fuori una mala fama contro ad una vergine d’Israele; e siagli colei moglie, e non possa egli giammai in vita sua mandarla via.
20 Ma se la cosa è vera, che quella giovane non sia stata trovata vergine;
21 tragganla fuori alla porta della casa di suo padre, e lapidinla le genti della sua città con pietre, sì che muoia; perciocchè ha commesso un atto infame in Israele, fornicando in casa di suo padre. E così togli via il male del mezzo di te.
22 QUANDO un uomo sarà trovato giacendo con una donna maritata, muoiano amendue; l’uomo che sarà giaciuto con la donna, e la donna. E così togli via il male d’Israele.
23 Quando una fanciulla vergine sarà sposata a un uomo, e un altro trovandola dentro alla città, sarà giaciuto con lei;
24 menateli amendue fuori alla porta di quella città, e lapidateli con pietre, sì che muoiano; la fanciulla, perchè non avrà gridato, essendo nella città, e l’uomo, perchè avrà violata la pudicizia della moglie del suo prossimo. E così togli via il male del mezzo di te.
25 Ma, se l’uomo trova su per li campi una fanciulla sposa, e la prende a forza, e giace con lei; muoia sol l’uomo che sarà giaciuto con lei.
26 Ma non far nulla alla fanciulla; ella non vi ha colpa degna di morte; perciocchè questo fatto è tale, come se alcuno si levasse contro al suo prossimo, e l’uccidesse.
27 Perciocchè avendo egli trovata quella fanciulla sposa su per li campi, benchè ella abbia gridato, niuno l’ha salvata.
28 Quando alcuno troverà una fanciulla vergine, che non sia sposa, e la prenderà, e giacerà con lei, e saranno trovati;
29 dia l’uomo che sarà giaciuto con la fanciulla cinquanta sicli d’argento al padre di essa, e siagli colei moglie, perciocchè egli l’ha sverginata; non possala rimandar giammai in tempo di vita sua.
30 Non prenda alcuno la moglie di suo padre, e non iscopra il lembo di suo padre.
The Giovanni Diodati Bible is in the public domain.

Deuteronomio 23

1 NON entri nella raunanza del Signore alcuno che abbia i testicoli infranti o tagliati.
2 Niuno nato di pubblica meretrice entri nella raunanza del Signore; niuno de’ suoi fino alla decima generazione, entri nella raunanza del Signore.
3 L’Ammonita, nè il Moabita, non entri nella raunanza del Signore; niuno dei lor discendenti in perpetuo, fino alla decima generazione, entri nella raunanza del Signore.
4 Perciocchè non vennero incontro a voi con pane e con acqua, nel cammino, quando usciste di Egitto; e perchè essi condussero per prezzo contro a voi Balaam, figliuolo di Beor, di Petor di Mesopotamia, per maledirvi
5 Ma il Signore Iddio tuo non volle ascoltar Balaam; anzi il Signore Iddio tuo ti rivolse la maledizione in benedizione; perciocchè il Signore Iddio tuo ti ama.
6 Non procacciar giammai, in tempo di vita tua, la pace o il bene loro.
7 Non abbominar l’Idumeo; conciossiachè egli sia tuo fratello; non abbominar l’Egizio; conciossiachè tu sii stato forestiere nel suo paese.
8 La terza generazione de’ figliuoli che nasceranno loro potrà entrar nella raunanza del Signore.
9 QUANDO tu uscirai in guerra contro a’ tuoi nemici, guardati d’ogni mala cosa.
10 Se nel mezzo di te vi è alcuno che sia immondo per alcun accidente notturno, esca fuor del campo, e non entri dentro al campo;
11 e in sul far della sera lavisi con acqua; e poi, come il sole sarà tramontato, egli potrà rientrar dentro al campo.
12 Abbi parimente un luogo fuor del campo, al quale tu esca per li tuoi bisogni.
13 E abbi fra i tuoi arredi un piuolo, col quale, quando ti assetterai fuori, tu faccia un buco in terra, e poi ricopri il tuo scremento.
14 Conciossiachè il Signore Iddio tuo cammini nel mezzo del tuo campo, per salvarti, e per mettere in tuo potere i tuoi nemici; perciò sia il tuo campo santo; e fa’ ch’egli non vegga alcuna bruttura in te, onde egli si rivolga indietro da te
15 NON dare il servo che sarà scampato a te d’appresso al suo signore, in man del suo signore.
16 Dimori appresso di te, nel mezzo di te, nel luogo ch’egli avrà scelto, in qualunque delle tue città gli aggraderà; non fargli violenza.
17 Non siavi alcuna meretrice d’infra le figliuole d’Israele; parimente non siavi alcun cinedo d’infra i figliuoli d’Israele.
18 Non recar dentro alla Casa del Signore Iddio tuo, per alcun voto, il guadagno della meretrice, nè il prezzo del cane; perciocchè amendue son cosa abbominevole al Signore Iddio tuo.
19 Non prestare ad usura al tuo fratello, nè danari, nè vittuaglia, nè cosa alcuna che si presta ad usura
20 Presta ad usura allo straniere, ma non al tuo fratello; acciocchè il Signore Iddio tuo ti benedica in tutto ciò a che metterai la mano, nel paese nel quale tu entri per possederlo.
21 Quando tu avrai votato un voto al Signore Iddio tuo, non indugiar d’adempierlo; perciocchè il Signore Iddio tuo per certo te ne ridomanderebbe conto, e vi sarebbe peccato in te
22 E se pur tu ti astieni di far voto, non vi sarà peccato in te.
23 Osserva, e fa’ ciò che ti sarà uscito delle labbra, secondo che volontariamente tu avrai votato al Signore Iddio tuo, come avrai pronunziato con la tua bocca.
24 Quando tu entrerai nella vigna del tuo prossimo, potrai a tua voglia mangiarne dell’uve a sazietà; ma non riporne nel tuo vasello.
25 Quando tu entrerai per mezzo le biade del tuo prossimo, potrai svellerne delle spighe con la mano; ma non metter la falce nelle biade del tuo prossimo.
The Giovanni Diodati Bible is in the public domain.

Deuteronomio 24

1 QUANDO alcuno avrà presa moglie, e sarà abitato con lei; se poi ella non gli aggrada, perchè egli avrà trovata in lei alcuna cosa brutta; scrivale il libello del ripudio, e diaglielo in mano; e così mandila fuor di casa sua.
2 E s’ella, essendo uscita di casa di colui, e andatasene, si marita ad un altro uomo;
3 e quest’ultimo marito prende ad odiarla, e le scrive il libello del ripudio, e glielo dà in mano, e la manda fuor di casa sua; ovvero, quest’ultimo marito, che se l’avea presa per moglie, muore;
4 non possa il suo primiero marito, il qual l’avea mandata via, tornare a prenderla per essergli moglie, dopo che avrà fatto ch’ella si sia contaminata; perchè ciò è cosa abbominevole nel cospetto del Signore; e non far sì che il paese che il Signore Iddio tuo ti dà in eredità, sia reo di peccato.
5 Quando alcuno avrà presa novellamente moglie, non vada alla guerra, e non siagli imposto affare alcuno; stia esente in casa sua un anno, e sollazzi la sua moglie ch’egli avrà presa.
6 NON prenda alcuno in pegno macine, non pur la mola disopra; perciocchè egli prenderebbe in pegno la vita del suo prossimo.
7 Quando si troverà alcuno che abbia rubato un uomo d’infra i suoi fratelli, figliuoli d’Israele, e ne abbia fatto traffico, e l’abbia venduto, muoia quel ladro; e togli il mal del mezzo di te.
8 Prendi guardia alla piaga della lebbra, per osservar diligentemente di far secondo tutto ciò che i sacerdoti Leviti vi avranno insegnato; prendete guardia di fare come io ho loro comandato.
9 Ricordati di ciò che il Signore Iddio tuo fece a Maria, nel cammino, dopo che foste usciti di Egitto.
10 Quando tu farai alcun presto al tuo prossimo, non entrare in casa sua, per prender pegno da lui.
11 Stattene fuori, e portiti colui, al qual tu farai il presto, il pegno fuori.
12 E s’egli è povero uomo, non ti porre a giacere, avendo ancora il suo pegno.
13 Del tutto rendigli il pegno, al tramontar del sole; acciocchè egli possa giacer ne’ suoi panni, e ti benedica; e ciò ti sarà giustizia nel cospetto del Signore Iddio tuo.
14 Non fraudare il mercenario povero e bisognoso, chi ch’egli si sia de’ tuoi fratelli, o de’ forestieri che saranno nel tuo paese, dentro alle tue porte.
15 Dagli il suo premio al suo giorno, e non tramonti il sole avanti che tu gliel’abbia dato; conciossiachè egli sia povero, e che l’anima sua s’erga a quello; acciocchè egli non gridi contro a te al Signore, e non vi sia in te peccato.
16 Non facciansi morire i padri per li figliuoli, nè i figliuoli per li padri; facciasi morir ciascuno per lo suo proprio peccato.
17 NON pervertire la ragione del forestiere, nè dell’orfano; e non prender in pegno i panni della vedova.
18 E ricordati che tu sei stato servo in Egitto, e che il Signore Iddio tuo te ne ha riscosso; perciò io ti comando che tu faccia questo.
19 Quando tu avrai mietuta la tua ricolta nel tuo campo, e avrai dimenticata alcuna menata nel campo, non tornare indietro per prenderla; sia per lo forestiere, per l’orfano, e per la vedova; acciocchè il Signore Iddio tuo ti benedica in tutta l’opera delle tue mani.
20 Quando tu avrai scossi i tuoi ulivi, non ricercare a ramo a ramo ciò che vi sarà rimasto dietro a te; sia per lo forestiere, per l’orfano, e per la vedova.
21 Quando tu avrai vendemmiata la tua vigna, non raspollare i grappoli rimasti dietro a te; sieno per lo forestiere, per l’orfano, e per la vedova.
22 E ricordati che tu sei stato servo nel paese di Egitto; per ciò io ti comando che tu faccia questo.
The Giovanni Diodati Bible is in the public domain.

Deuteronomio 25

1 QUANDO vi sarà lite fra alcuni, ed essi verranno in giudicio, giudichinli i Giudici, e giustifichino il giusto, e condannino il reo.
2 E se il reo ha meritato d’esser battuto, faccialo il giudice gittare in terra, e battere in sua presenza, secondo il merito del suo misfatto, a certo numero di battiture.
3 Facciagli dare quaranta battiture, e non più; che talora, se continuasse a fargli dare una gran battitura oltre a questo numero, il tuo fratello non fosse avvilito nel tuo cospetto.
4 Non metter la museruola in bocca al bue, mentre trebbia.
5 QUANDO alcuni fratelli dimoreranno insieme, e un d’essi morrà senza figliuoli, non maritisi la moglie del morto fuori ad un uomo strano; il suo cognato venga da lei, e prendasela per moglie, e sposila per ragion di cognato.
6 E il primogenito ch’ella partorirà, nasca a nome del fratello morto del marito; acciocchè il suo nome non sia spento in Israele.
7 E se non aggrada a quell’uomo di prender la sua cognata, vada la sua cognata alla porta, agli Anziani, e dica: Il mio cognato ricusa di suscitar nome al suo fratello in Israele; egli non vuole sposarmi per ragion di cognato.
8 Allora gli Anziani della sua città lo chiamino, e parlino a lui; e s’egli, presentatosi, dice: E’ non mi aggrada di prenderla;
9 accostiglisi la sua cognata, nel cospetto degli Anziani, e traggagli del piè il suo calzamento, e sputigli nel viso. Poi protesti, e dica: Così sarà fatto all’uomo che non edificherà la casa del suo fratello.
10 E gli sarà posto nome in Israele: La casa dello scalzato.
11 Quando alcuni contenderanno insieme l’un contro all’altro, e la moglie dell’uno si accosterà per liberare il suo marito dalla man di colui che lo percuote, e stenderà la mano, e lo prenderà per le sue vergogne, mozzale la mano;
12 l’occhio tuo non le perdoni.
13 NON aver nel tuo sacchetto peso e peso; grande e piccolo.
14 Non avere in casa efa ed efa; grande e piccolo.
15 Abbi peso intiero e giusto; e parimente efa intiero e giusto; acciocchè i tuoi giorni sieno prolungati sopra la terra che il Signore Iddio tuo ti dà.
16 Perciocchè chiunque fa cotali cose, chiunque fa iniquità, è in abbominio al Signore Iddio tuo.
17 RICORDATI di ciò che ti fece Amalec nel cammino, dopo che voi foste usciti di Egitto;
18 come egli ti venne ad incontrare nel cammino, e alla coda percosse tutte le persone deboli che venivano dietro a te, essendo tu stanco e affaticato; e non temette Iddio.
19 Perciò, quando il Signore Iddio tuo ti avrà data requie da tutti i tuoi nemici d’ogn’intorno, nel paese che il Signore Iddio tuo ti dà in eredità per possederlo; spegni la memoria di Amalec disotto al cielo; non dimenticarlo.
The Giovanni Diodati Bible is in the public domain.

Deuteronomio 30

1 OR avverrà che, dopo che tutte queste cose, la benedizione e la maledizione, le quali io ho poste davanti a te, saranno venute sopra te; e tu te le ridurrai a mente fra tutte le genti dove il Signore Iddio ti avrà sospinto;
2 e ti convertirai al Signore Iddio tuo, e ubbidirai alla sua voce, tu, e i tuoi figliuoli, con tutto il tuo cuore, e con tutta l’anima tua, interamente come io ti comando oggi;
3 il Signore Iddio tuo altresì ti ricondurrà di cattività, e avrà pietà di te, e tornerà a raccoglierti d’infra tutti i popoli, fra’ quali il Signore Iddio tuo ti avrà disperso.
4 Avvegnachè tu fossi stato sospinto all’estremità del cielo, pure il Signore Iddio tuo ti raccoglierà di là, e ti prenderà di là.
5 E il Signore Iddio tuo ti condurrà nel paese, che i tuoi padri avranno posseduto, e tu lo possederai; ed egli ti farà del bene, e ti accrescerà più che i tuoi padri.
6 E il Signore Iddio tuo circonciderà il tuo cuore, e il cuore della tua progenie; acciocchè tu ami il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore, e con tutta l’anima tua, affinchè tu viva.
7 E il Signore Iddio tuo metterà tutte queste esecrazioni sopra i tuoi nemici, e sopra quelli che ti odieranno, i quali ti avranno perseguitato.
8 Così, quando tu ti sarai convertito, e ubbidirai alla voce del Signore, e metterai in opera tutti i suoi comandamenti, i quali oggi ti do,
9 il Signore Iddio tuo ti farà abbondare in beni, in ogni opera delle tue mani, nel frutto del tuo seno, e nel frutto del tuo bestiame, e nel frutto della tua terra; perciocchè il Signore tornerà a rallegrarsi in te a bene, come si rallegrò ne’ tuoi padri.
10 Perciocchè tu ubbidirai alla voce del Signore Iddio tuo, per osservare i suoi comandamenti, e i suoi statuti, scritti in questo Libro della Legge; dopo che tu ti sarai convertito al Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore, e con tutta l’anima tua.
11 Conciossiachè questo comandamento, ch’io ti do oggi, non sia tanto alto che tu nol possa comprendere; e anche non è lontano.
12 Egli non è nel cielo, perchè tu dica: Chi salirà per noi al cielo, e ce lo recherà, e ce lo farà intendere, acciocchè lo mettiamo in opera?
13 Parimente non è oltre mare, perchè tu dica: Chi passerà oltre mare per noi, e ce lo recherà, e ce lo farà intendere, acciocchè lo mettiamo in opera?
14 Anzi questa parola è molto vicina a te; ella è nella tua bocca e nel tuo cuore, per metterla in opera.
15 Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene; e la morte e il male.
16 Conciossiachè io ti comandi oggi di amare il Signore Iddio tuo, di camminar nelle sue vie, e di osservare i suoi comandamenti, e i suoi statuti, e le sue leggi; acciocchè tu viva, e cresca; e che il Signore Iddio tuo ti benedica, nel paese dove tu entri per possederlo.
17 Ma, se il cuor tuo si rivolge indietro, e se tu non ubbidisci, anzi sei sospinto ad adorare altri dii, e servir loro,
18 io vi annunzio oggi che del tutto perirete, e che non prolungherete i vostri giorni sopra la terra, per entrar nella quale, e per possederla, voi passate il Giordano.
19 Io prendo oggi in testimonio contr’a voi il cielo e la terra, ch’io ho posta davanti a voi la vita e la morte; la benedizione e la maledizione; eleggete adunque la vita, acciocchè tu viva, tu, e la tua progenie;
20 amando il Signore Iddio tuo, ubbidendo alla sua voce, e attenendovi a lui conciossiachè egli sia la tua vita, e la lunghezza de’ tuoi giorni; per abitare in su la terra, della quale il Signore Iddio vostro giurò a’ tuoi padri, ad Abrahamo, ad Isacco, e a Giacobbe, ch’egli la darebbe loro.
The Giovanni Diodati Bible is in the public domain.